
Juventus, Allegri: “Dobbiamo fare punti, dopo il Genoa penseremo alla Coppa Italia”
Maggio 5, 2022“Alla fine ho vinto io, conta l’ultimo tiro quindi ho vinto io. Sono molto contento di quello che sta facendo e non mi aspettavo riuscisse a entrare così bene nella Juve, ha fatto tanto. Arrivando a campionato in corso doveva conoscere i compagni, mettersi a disposizione. Per lui, come per tanti, si può solo migliorare. Domani è probabile che giochi”. Bonucci ha sottolineato che avete pagato un po’ di inesperienza dei più giovani. Come mai all’estero i giovani giocano di più? “Innanzitutto che i giovani giocano spesso titolari all’estero… i giovani, se sono bravi, giocano. Questa cosa m’incuriosisce, voglio vedere le statistiche e quanti giocano. Si generalizza su questa cosa, all’estero fanno sempre meglio. Facciamo ciò che sappiamo fare in Italia, ci sono giovani bravi e più giocano, più fanno esperienza. Fa parte di tutti i lavori, quando avete iniziato non scrivevate come ora, l’esperienza e la tranquillità ce l’hai con l’esperienza. Nessuno nasce imparato, in Italia si tende ad avere picchi alti su fenomeni calcistici in generale e poi si ributtano giù. C’è un percorso da fare e se uno è bravo migliora in esperienza. Devo fare i complimenti a Zauli, ieri con l’Under 23 hanno passato i playoff in C. La Juve ha più vantaggi con la seconda squadra perché giocano in un campionato importante, vanno in campi difficili. Si vede che i giocatori dell’U23 hanno una mentalità diversa rispetto alla Primavera dove lo stacco è ampio con la prima squadra”. Quanto è difficile tenere concentrati i giocatori considerate le scadenze di contratto? Le si sente un classico che non viene più capito? “Io non devo essere capito, devo esserlo solo dai miei giocatori. Dico solamente che Ancelotti, da cui c’è solo da imparare e prendere cose come Lippi, Capello, anche Sacchi che se no se la prende con me perché è permaloso… come Klopp, Guardiola, ognuno ha il suo modo di pensare. Il calcio è più semplice di quello che sembra. Sui giocatori siamo a tre giornate dalla fine più la Coppa Italia, devono mettersi tutti a disposizione perché poi alla fine è il rettangolo verde che conta e dà i voti e la sentenza di quello che uno fa”. Quanto potrà giocare Miretti in questo finale? “Domani gioca. Siete contenti? Non so dove gioca ma gioca. Miretti, De Sciglio, Rabiot e Szczesny giocano”. Ha parlato di Orsato, c’è un modo differente da arbitrare in Europa rispetto al nostro campionato? “Dico che è il modo nostro di vedere le cose. Orsato ha arbitrato nello stesso modo in cui arbitra in Italia, solo che qui lo vediamo diversamente. Gli arbitri in Italia sono bravi, c’è qualcuno che deve fare esperienza, poi ci sono le categorie anche tra gli arbitri e Orsato è il più bravo”. Quanto sposta nella valutazione della stagione la finale di Coppa Italia? “Non sposta niente, sposta solo il fatto di riuscire a portare a casa il trofeo in una bellissima serata a Roma. Quest’anno si gioca a Roma con una pressione diversa rispetto allo scorso anno a Reggio Emilia dove c’erano anche poche persone. Questi sono eventi sportivi belli da vivere, se siamo bravi e fortunati la portiamo a casa”. C’è un messaggio di ottimismo verso la tifoseria che freme in vista della finale con l’Inter? “Siamo tutti in attesa di mercoledì ma prima c’è domani. Mancano ancora 5 giorni e bisogna arrivarci con serenità e lucidità. È Juve-Inter, il derby d’Italia, giochiamo contro i più forti in Italia”. Nelle tabelle quota 78 punti era il suo obiettivo? “Dopo le partite di campionato, la tabella di 78-80-81 era quella. Bisognava non perdere con l’Inter e vincere con il Bologna. Essere a 69, già sicuri di essere quarti, è un ottimo risultato perché tre mesi fa eravamo lontani. Cercheremo di finire nel miglior modo possibile il meglio possibile”.

Angelo Sorbello nato a Genova l’11-09-1984. Ho scritto per il Secolo XIX e il Giornale e attualmente collaboro per i siti di Spazio wrestling, Mondo TV 24 e Worldofwrestling.it